Prefazione personaleSpesso mi trovo a combattere quando parlo di questa classe di fotografia, la gente generalizza e difficilmente divide il Boudoir da ciò che è erotico.. in realtà c'è una profonda differenza nel Boudoir devi raccontare una donna, attraverso le immagini, chi è davvero cosa la portata davanti ad un obbiettivo, e dietro ogni donna e ogni scatto esiste un racconto intimo e privato che decide di condividere con il fotografo e si vede, perché traspare da ogni foto che c'è molto di più oltre la foto si percepisce. Adoro che siano le espressioni e i dettagli più importanti della taglia, che sia uno sguardo più importante dell' eta della modella Spesso vedo colleghi che cercano di spaziare anche in questo campo, ma le loro foto restano immagini non traspare emozione nel guardare la foto, altri invece si occupano solo di questo campo e la differenza si vede NON E SOLO QUESTIONE DI BRAVURA, NE DI TECNICA (non me ne voglia nessuno ma e semplicemente una costatazione) e proprio la predisposizione a creare un legame con la modella a farla sentire a casa anche in una location, a far si che apra il suo cuore e riveli le sue paure e i suoi sogni. facile, direi di no.. serve una profonda comprensione dell'universo femminile, serve umiltà e la voglia di ascoltare davvero e capire. sui set tra uno scatto e l'altro e capitato di ridere, emozionarsi, e su alcuni racconti anche di farsi scendere una lacrima, conosci le storie e le difficoltà che sono state affrontate e tu devi fotografare tutto questo. Riporto un' estratto di un articolo di "ReflexMania" che ho apprezzato molto “Il Boudoir, per come lo intendo io, è una forma di libertà sottile e potente: […] la libertà di poter essere se stesse in modo autentico, senza sottostare ai cliché imposti dalla società”. .Micaela_Zuliani. Il sensuale mondo della fotografia boudoirC’è molta confusione intorno alla fotografia boudoir, un genere dalle origini antiche che negli ultimi anni ha riguadagnato popolarità grazie a una crescente richiesta di servizi fotografici a tema in tutto il mondo. Molti confondono la fotografia boudoir con il glamour, oppure con il nudo. A un occhio inesperto questi generi potrebbero sembrare identici tra loro, ma la verità è che la differenza c’è e si vede. Le protagoniste dei servizi fotografici boudoir non sono (o per lo meno, non dovrebbero essere) delle professioniste, ma donne comuni che vogliono celebrare a gran voce la propria femminilità scoprendo il proprio corpo quanto basta. Questo tipo di fotografie, dunque, non sono concepite per essere mostrate al pubblico, ma piuttosto per essere custodite gelosamente all’interno della sfera privata. Gli scatti boudoir sono carichi di sensualità, classe ed eleganza, l’atmosfera che traspare dalle immagini è naturale e senza tempo, al contrario per esempio del glamour, che sembra invece puntare tutto sulla sessualità aggressiva ed esasperata delle modelle, che devono risultare quanto più sexy e affascinanti possibile per ammaliare il pubblico maschile (al solo scopo di aumentare le vendite della rivista o del prodotto che stanno pubblicizzando). La fotografia boudoir cerca di valorizzare il corpo femminile e non ha paura di mettere in mostra anche i piccoli difetti che ogni donna possiede. Non c’è giudizio, non ci sono canoni di bellezza impossibili da soddisfare, ma solo l’intenzione di cogliere la vera natura della protagonista e fare in modo che si senta bella, esattamente così com’è. Sensualità, eleganza e raffinatezzaualunque donna può diventare la protagonista di un servizio di fotografia boudoir. Non occorre che sia una super modella dal fisico invidiabile o dalla pelle perfetta, anzi: lo scopo è liberare la propria femminilità dalle catene dell’autocritica in un contesto elegante, sensuale ma allo stesso tempo rilassato. Molte donne nascondono dentro di sé milioni di paure e insicurezze legate all’aspetto fisico, all’autostima, al non sentirsi mai abbastanza. Il boudoir, in questo senso, agisce come una sorta di terapia: è un viaggio dentro se stesse per imparare ad accettare il proprio corpo, con i suoi pregi e difetti. Riuscire a cogliere la bellezza esteriore è il primo passo per ritrovare anche quella interiore, persa fra dubbi e paranoie, e per migliorare il rapporto con se stessi. Per riuscirci occorre creare un contesto intimo ma protetto, in cui il soggetto fotografico si senta a proprio agio e sicura nel lasciarsi andare. L’ambientazione ideale per questo tipo di fotografia (come da tradizione) è una camera da letto, che può essere quella di casa propria o di un hotel di lusso. Tutto dev’essere calcolato nei minimi dettagli, dall’abbigliamento alle pose, dal trucco al “parrucco”. Non c’è spazio per l’improvvisazione, ma solo per la creatività e l’eleganza. Esattamente come nel burlesque, nel boudoir moderno non ci si prende troppo sul serio. La donna non vuole dannarsi l’anima per cercare di soddisfare certi canoni di bellezza irraggiungibili al solo scopo di ammaliare gli uomini. Al contrario, vuole sentirsi bene con se stessa e celebrare le sue imperfezioni in modo sano, autentico e libero. Il boudoir è la rivincita delle donne che non hanno più paurané di se stesse né del giudizio altrui. È uno stato d’animo fatto di libertà, fiducia in sé e di sorrisi sinceri che nascono dalle profondità più oscure dell’animo. L’autenticità è tutto, in questo tipo di shooting.Proprio per questo, ogni cosa dev’essere il più naturale possibile. Un leggero filo di trucco, due o tre cambi d’abito, una camera da letto luminosa e curata: questo è tutto ciò che serve per allestire un set in perfetto stile boudoir. La semplicità è la chiave per una buona riuscita del servizio, ma questo non significa rinunciare a un’ambientazione sofisticata e di classe, purché non risulti troppo artefatta. L’attenzione ai dettagliI lunghi capelli morbidi, le labbra carnose e seducenti, le mani affusolate, le cicatrici sull’addome e qualche smagliatura di troppo. Ognuno di questi elementi racconta una storia, o almeno una piccola parte. Includi questi dettagli nei tuoi scatti, esalta i punti di forza della donna che hai di fronte e restituisci alle piccole imperfezioni la dignità che meritano. Chiedi alla tua modella di avvicinarsi alla finestra della camera da letto, lascia che la splendida luce naturale che filtra dal vetro la avvolga in un sinuoso abbraccio. Focalizzati sui capelli che le coprono il viso mostrando solo il naso e le labbra. Falla ridere, fai in modo che quel sorriso illumini tutta la stanza. Cogli ogni piccolo istante, movimento, imprevisto: stai raccontando una storia d’amore e di rispetto, non dimenticarlo mai. È importante che sia la modella a scegliere cosa indossare. Di solito, nella fotografia boudoir, la lingerie è protagonista assoluta della scena: completi in pizzo, giarrettiere, collant semitrasparenti e reggicalze mettono in risalto le forme del corpo femminile.
Non tutte le donne si sentono a proprio agio indossando capi del genere. Per questo è consigliabile lasciare la modella libera di scegliere l’abbigliamento che rispecchi al meglio la sua personalità, che in fondo è la vera protagonista del servizio fotografico boudoir Un maglione può aiutare la modella a rilassarsi, e non toglie nulla alla sensualità di uno scatto
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